martedì 22 gennaio 2013

Io Scrivo per Passione ♥

Io Scrivo per Passione è un blog che nasce senza voler influenzare nessuno, tenuto da una "scrittrice amatoriale" (questa è la definizione che preferisco).
Diversamente da altri blog simili non ho l'abitudine di stroncare a priori, quindi se recensirò alcuni libri non lo farò al solo scopo denigratorio, ma dirò sempre quello che penso. Inoltre non sarà difficile trovare post sul mondo della scrittura amatoriale in tutte le sue sfaccettature.

Per quanto riguarda l'autrice... beh, non credo che questo sia molto importante, comunque al momento di iniziare il blog ho 24 anni (che saranno 25 tra poco più di quattro mesi), sono emiliana, sono laureata da poco e al momento non ho un lavoro (si spera di trovarlo) e sono fondatrice di un forum di scrittura amatoriale attivo da tre anni, ben funzionante dal punto di vista degli utenti, dove molti appassionati di scrittura si scambiano consigli e punti di vista su quello che scrivono, ma non solo.

Dal punto di vista della lettura amo molto i gialli classici novecenteschi (sono un'appassionata fan di Agatha Christie in particolare, credo che sia difficile che qualche altro autore possa un giorno raggiungere i suoi livelli e la sua maestria nel nascondere indizi tra le pagine - perché la Christie non frega nessuno, lei gli indizi li mette... peccato che noi mentre leggiamo siamo talmente ciechi da non chiederci perché mai a qualcuno sia passato per la testa di accendere il camino in pieno luglio o di rubare una tenda!), talvolta i thriller a condizione che non siano troppo macabri (la mia debolezza di stomaco mi impedisce di spingermi molto oltre), ma anche molti altri generi. Si fa prima, forse, a dire che cosa non riesco ad apprezzare: sicuramente i romanzi rosa stile collezione Armony, qualcosa l'ho letto ma... diciamo che non fanno per me! ma al primo posto, assolutamente, i fantasy medievaleggianti;  leggere di gente che viaggia a piedi per i boschi in compagnia di maghi, elfi, folletti e chi più ne ha più ne metta, sinceramente mi fa venire l'orticaria. Inoltre non amo i vampiri in generale, siano essi vampiri seri o bambolotti vampiri, quindi dubito fortemente che sentirete mai parlare di questo argomento.

Con questo direi che ho fatto una presentazione accurata per il blog. Dimenticavo soltanto una cosa: non penso che mi limiterò a parlare di romanzi letti e scrittura amatoriale (sia in positivo sia in negativo - certe "fanfic becere", come le chiama un mio caro amico del forum precedentemente citato)... a volte mi spingerò un po' oltre, parlando di lettori.
Non è uguale? Vi chiederete.
No, non lo è.
Sinceramente mi sono stancata di sentire gente che dice "io amo leggere, ma non posso né farlo in pubblico né farmi vedere dai miei amici: loro vanno a ballare ogni sabato sera e non mi approverebbero dicendo che sono uno sfigato, quando i veri sfigati sono loro".
Ebbene, il mio giudizio su questi è: se hai una passione e te ne vergogni, allora sì che sei un vero sfigato! Così come se reputi sfigati i tuoi amici perché hanno interessi diversi dai tuoi.
E poi che cosa c'entra il fatto di andare in discoteca con la lettura e/o con la scrittura? Io, per esempio, amo tutte e tre le cose (e ballare mi stimola anche la fantasia, tanto che parecchie cose che ho scritto le ho elaborate ballando), ho amici a cui piace ballare e amici a cui non piace, così come ho amici a cui piace leggere e amici a cui non piace. Nessuno, però, si è mai sognato di dare della sfigata a me così come io non ho mai dato degli sfigati a loro.
Quindi, cari lettori, invece di pensare di essere povere vittime del mondo e di nascondervi, non vi preoccupate di leggere sull'autobus, sul treno, su una panchina per strada. Io leggevo durante le pause all'università, quando la frequentavo (quando avevo gli esami vicini, però, usavo quel tempo per studiare sinceramente). L'unico commento che ho ricevuto da un'amica alla triennale è stata "sei proprio appassionata di lettura, vedo!" Oppure qualche "cosa stai leggendo?" Considerando che c'erano almeno un centinaio di persone, a volte anche duecento, in certe occasioni, e che poche di queste stavano leggendo, e che nessuno mi dava della sfigata, credo che possiate sopravvivere anche tutti voi. ;-) Ah, ovviamente quando c'era qualcuno con cui fare due chiacchiere, non avevo problemi ad abbandonare il libro. Però, anche all'università, quando ero insieme a persone che magari durante le pause andavano fuori a fumare, preferivo rimanere dentro a leggere... e i loro commenti sui miei libri erano sicuramente più carini rispetto ai miei sui loro polmoni! :-P

Va beh, con questo vi saluto e vi do appuntamento a presto. :-)

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